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giovedì 19 novembre 2015

This is hyggeligt #9

19 novembre 2015

Novembre. Quasi non ci posso credere. Sembra ieri che ho messo piede sul suolo danese e che ho preso un treno per incontrare la mia nuova famiglia. Mi sembra di essere stata qui solo per alcune settimane, invece sono quasi due mesi e mezzo.

Non lo vogliamo ammettere forse perché ci fa troppo male ricordarlo: la nostra esperienza è quasi giunta al termine. Mancano due settimane e la vicinanza alla partenza si fa sentire. 

Realizzi tutto ciò quando capisci che è arrivato il momento di iniziare a fare le valigie. Questa volta non per una partenza, ma per un ritorno. Mi sembrerà strano prendere tutti i miei vestiti e confezionarli accuratamente nella mia valigia e gli ultimi giorni dover prendere i vestiti dalla valigia, piuttosto che dall'armadio.
Questi ultimi giorni sono super impegnati, cerchi di passare del tempo con tutti. Ti si riempie il cuore quando le tue migliori amiche qui ti dicono che le manchi nonostante non ci vediamo solo per qualche giorno e allora mi chiedo: come dovrò fare il resto dell'anno senza di loro? E chiedono di passare del tempo con te perché sanno che di lì a poco dovranno salutarti. Mi mancheranno così tanto.



Nyhavn, Køpenhavn

Round tower, Køpenhavn

Fairy tales gardens, Odense


Le ultime settimane sono caratterizzate da una lunga serie di impegni durante tutta la settimana e nel weekend. Quest'ultimo in particolare è scandito da feste e da una partenza per Vejle, l'incontro con alcune amiche italiane e la successiva partenza per Copenaghen per visitare la città con un bus troppo economico, trovato all'ultimo momento e di cui approfittiamo.


 Durante il viaggio, guardando fuori dal finestrino, ti ritrovi ad osservare quei tanto amati paesaggi danesi, ai quali ormai sei tanto abituata e la tua mente ricorda a se stessa di imprimerli, stamparli come foto e di farne ricordo e tesoro, affinché facciano per sempre parte della tua memoria. Quelle vaste distese di verde,le case basse e i tetti a punta, tipici delle case del nord, accompagnati ogni tanto da piccole macchie di rosso e bianco: bandiere danesi che sventolano. E allora, sorridi, pensando a quanto i danesi amino la propria bandiera tanto da metterla ovunque. Dettaglio che all'inizio della tua esperienza ti aveva tanto stupito ma a cui, ormai, sei abituata e capisci che la cultura della Danimarca fa ormai parte di te.



La guida perfetta dei danesi, le strade piene di semafori, i cavalli, i centri commerciali, i club e i pub, le bici, gli autobus in ritardo, i treni, il røbrød, i kanelsnegle, la remoulade, la creme fraiche, il caffè acquoso, il tè, le scuole super moderne ed accessoriate, i compagni di classe odiati ma anche tanto amati, la mia famiglia, le mie sorelle, le mie migliori amiche, i vicini di casa sempre pronti ad aiutarti, gli altri exchange.




Se penso alla mia vita in Italia non riesco a immaginarmela perché capisco che la mia vita ORA è qui. Mi guardo intorno e non riesco a immaginarmi di meglio e sono felice. Non potevo fare scelta migliore e devo ritenermi davvero fortunata ad aver avuto questa vita.

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